La Ditola increspata, il cui nome scientifico è Sparassis crispa, è un fungo lignivoro piuttosto raro che colpisce le conifere, in particolare il pino.

Durante una valutazione sulla stabilità di un doppio filare di pini domestici (Pinus pinea) all’interno del Comprensorio Torre Gaia a Roma, ci siamo imbattuti nel suo particolare carpoforo, la cui forma è simile a quella di una grossa spugna di color crema con orlature brune. Il carpoforo si era sviluppato al suolo a contatto con la corteccia del pino, comportamento questo tipico della specie.

I corpi fruttiferi prodotti da questo fungo compaiono ogni anno a fine estate o inizio autunno, ma sono piuttosto rari e di breve durata, perché tendono a decomporsi velocemente. Quindi il suo ritrovamento è abbastanza una rarità, soprattutto in ambito urbano.

La Ditola è un fungo cariogeno e provoca una carie bruna (che degrada la cellulosa), spesso confinata al solo durame. Il legno decomposto ha poca resistenza alla trazione.

Di solito questo fungo si limita a diffondersi all’interno delle radici e all’altezza del colletto; raramente arriva a svilupparsi nella parte inferiore del tronco dell’albero per il semplice motivo che generalmente gli alberi ampiamente colpiti sono suscettibili di fragili fratture alla base del fusto.

 

Se vi dovesse capitare di imbattervi in questo bel fungo:

  • non asportatene il carpoforo, si degraderebbe velocemente e avreste fatto un inutile danno alla biodiversità;
  • chiamateci o chiamate un tecnico arboricoltore in grado di valutare le condizioni statiche e fisiologiche del pino; nel far questo rivolgetevi ad un agronomo o ad un forestale, gli unici professionisti che hanno conoscenze e competenze per fare delle serie valutazioni sulla statica degli alberi.

 

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