Se vi siete dimenticati per anni una siepe potreste trovarvi nella situazione in cui la siepe sia diventata molto alta.

In questo caso generalmente le piante perdono copertura vegetale nella parte bassa, spostando la chioma in alto e lasciando a vista i tronchi legnosi ad altezza uomo.

siepe recuperata
In questa foto si vede bene l’altezza della siepe dimenticata (dietro il muretto) e di quella in primo piano su cui è già stato eseguito l’intervento di recupero

Le piante probabilmente saranno piuttosto vecchiotte e non sempre è facile procedere con un recupero al posto della sostituzione radicale della siepe. Ma ci sono molte specie utilizzate come barriere verdi che reagiscono molto vigorosamente al taglio, anche molto basso.

Se siete in questa situazione dovete solo decidere a che altezza volete la nuova chioma della vostra siepe “rigenerata”. Considerando infatti che mediamente la crescita annuale di una siepe matura oscilla, a seconda della specie, tra i 50 e i 100 cm potete facilmente calcolare a che altezza dovete usare la motosega.

Se vorrete già al primo anno che si crei una barriera visiva ad “altezza occhi” il vostro taglio sarà da fare a 100/120 cm dal suolo.

Siepe mista con piante di alloro e oleandro alternate: si è optato per un recupero che permettesse già dalla prima stagione vegetativa di ottenere una barriera visiva efficace.

Se invece il vostro obiettivo è riottenere una siepe piena e ben accestita anche alla base dovrete tagliare molto basso, intorno ai 10/20 cm da terra. In questo modo le singole piante che compongono la siepe ricostruiranno una nuova chioma praticamente da zero. Per avere una barriera di un paio di metri dovrete attendere almeno due annate, ma la velocità con cui la siepe “chiuderà” sarà sicuramente maggiore di quella di un nuovo impianto.

Ovviamente queste misure non sono tassative e si può cercare una “via di mezzo” potando sui 40/50 cm d’altezza, stimolando così sia la precoce formazione di una barriera visiva utile, sia l’emissione di nuovi getti basali che copriranno i vecchi tronchi.

Attenzione alla specie!

Se decidete di procedere fate attenzione che non tutte le specie, soprattutto su individui adulti o peggio in età avanzata, sopportano un intervento cesorio così drastico. Potete stare tranquilli per esempio con alloro, oleandro, pittosforo, viburno; mentre dovrete fare particolare attenzione per esempio con le conifere, che ricacciano con estrema difficoltà, e con il lauroceraso che da adulto perde molta della sua vigoria giovanile. Se avete dei dubbi, prima di tagliare… documentatevi per bene!

Il lavoro da fare per recuperare una vecchia siepe dimenticata non è mai leggero nè poco, ma con un bel po’ di buona volontà è affrontabile anche con attrezzi a mano. Se invece volete che ad eseguirlo per voi siano dei giardinieri professioniali non avete che da contattarci per organizzare un sopralluogo gratuito.

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