La potatura radicale delle piante in vaso è un’operazione che richiede esperienza e moderazione, perché se eseguita male o in modo eccessivo può portare gravi danni alla pianta.

Il taglio delle radici solitamente si rende necessario per le piante che rimangono perennemente in vaso oppure per quelle che vengono piantumate in piena terra dopo essere cresciute in contenitore.

Ogni 2 o 3 anni le piante in vaso andrebbero potate a livello radicale,  oppure rinvasate in un vaso leggermente maggiore del precedente.

In un paio d’anni infatti la pianta avrà sicuramente saturato il vaso di radici e, per impedire un lento deperimento, non ci sono che le due soluzioni summenzionate.

Se la sostituzione del vaso con uno più grande non richiede chiarimento alcuno, la potatura radicale è un’operazione molto delicata che va operata con cautela e attenzione.

Il taglio radici deve essere praticato con utensili disinfettati, per evitare contagi batterici o fungini, e va praticato mediante un taglio parziale dell’apparato radicale lungo i bordi del vaso nella misura di circa il 10-15% per ogni lato. Per esempio se si tratta di un vaso di 40 cm di diametro andranno tolti 4-6 cm circa di  apparato radicale lungo il bordo esterno della zolla.

Una volta effettuata la rimozione delle radici e del terreno, si rimette il pane di terra restante nel vaso con del nuovo terriccio idoneo per la pianta; è importante dare un’abbondante innaffiatura che porterà ad una riduzione del volume del nuovo terriccio, che andrà opportunamente integrato.

Una volta operato a livello radicale è fondamentale effettuare una potatura della parte aerea della pianta, in modo da mantenere un certo equilibrio tra l’apparato radicale e la parte aerea; ciò al fine di evitare disseccamenti fogliari.

Per le piante in vaso questo intervento va ripetuto ogni 2-3 anni, possibilmente nei mesi di riposo vegetativo della pianta, momento in cui il rischio di creare scompensi tra la capacità di assorbimento idrico radicale e la traspirazione fogliare è particolarmente ridotto.

Per le piante che invece devono essere piantate in piena terra, la potatura radicale ha il solo scopo di ridurre la spiralizzazione delle radici sviluppatesi nel contenitore. Per far ciò al momento della piantumazione l’apparato radicale più esterno va reciso con un taglio verticale, senza l’asportazione del terreno. Lungo il perimetro della zolla non vanno operati più di 3-4 tagli verticali. 

Anche in questo caso è importante la disinfezione dell’attrezzo utilizzato, per arbusti e giovani alberi generalmente un banale coltello da cucina.

potatura radicale

Potatura radicale di un cespuglio da piantumare in piena terra, il taglio verticale dell’apparato radicale spiralizzato stimolerà l’emissione di nuove radici non spiralizzate.

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