A inizio primavera molto spesso il prato si presenta in buone condizioni vegetative perché il clima fresco e umido favorisce crescita e sviluppo delle graminacee prative.

Qualora invece il prato avesse problemi o criticità di sorta è importante affrontarle subito, perché sottovalutare un problema in primavera può portare il prato a grandi difficoltà estive, quando il rialzo delle temperature, soprattutto per le specie microterme, rappresenta sempre un momento critico.

Fondamentale in questo senso è organizzare una manutenzione ordinaria e/o straordinaria all’altezza della situazione, per poter avere un prato bello e sano per tutto il periodo vegetativo, che nel nostro ambiente mediterraneo si spinge anche fino a ottobre/novembre.

Fondamentale: la programmazione

Un elemento fondamentale per una corretta gestione del prato è la programmazione degli interventi. La casualità e la scarsa competenza sono i principali nemici del prato!

Costanza e programmazione sono fondamentali per una gestione accorta che riduce sia il lavoro, e conseguentemente la fatica, da fare, sia perché gli interventi frequenti sono sempre di minore entità e di conseguenza provocano meno stress al prato.

I lavori da mettere in programma per i prati più prestigiosi sono pulizia, taglio, rullatura, eventuale carotatura e arieggiatura. Un tappeto erboso rustico invece si può accontentare di pulizia e una generosa rastrellatura con la funzione di arieggiamento.

Tutte le tipologie di prato si avvantaggiano da una leggera concimazione. Questa può essere attuata con prodotti organo-minerali a lenta cessione oppure spargendo del compost setacciato direttamente sul prato. Per i tappeti erbosi più fini e pregiati si può lasciare il compost in acqua per un giorno o due e poi usare l’acqua direttamente sul prato.

Per il recupero di prati con forte presenza di erbe spontanee si dovrà praticare un diserbo selettivo, meccanico o chimico.

Nelle porzioni ombreggiate sicuramente si dovrà affrontare la presenza del muschio, rimuovendolo meccanicamente con un rastrello defeltratore. In caso ve ne sia molto ci si può facilitare il compito cospargendo qualche giorno prima  il muschio con una soluzione acquosa con del solfato di ferro; il muschio verrà fortemente indebolito e il solfato che passerà nel terreno sottostante sarà una buona concimazione ferrosa per il prato.

Un’attenzione particolare va rivolta all’irrigazione. Se la parte finale dell’inverno è stata avara di precipitazioni, in condizioni di soleggiamento e vento lo strato superficiale del terreno potrebbe asciugarsi portando le piante del prato in condizioni di stress idrico. In questo momento stagionale di pieno sviluppo e grandi esigenze idriche, tale condizione di stress può essere anche più pericolosa di quella estiva, quando le piante sono in condizione di stasi vegetativa estiva.

Pertanto è fondamentale controllare per tempo la piena operatività dell’impianto irriguo ed eventualmente programmare una bagnatura a cadenza settimanale. 

La gestione manutentiva del prato non è cosa sempre semplicissima, se pensi che sia troppo impegnativa contattaci per sapere se e come possiamo farla noi per te.

E se il prato è in difficoltà o è da rifare?

La primavera è il momento del massimo sviluppo delle piante, pertanto non esiste un momento migliore per seminare o rigenerare un tappeto erboso.

Sia che si tratti di un intervento di rigenerazione che punta con una trasemina ad infoltire o migliorare la composizione vegetale del prato, sia che si tratti di un rifacimento integrale di porzioni o di tutto il prato… ORA È IL MOMENTO GIUSTO!

La decisione se cercare di recuperare un prato malridotto o rifarlo ex novo è solo una questione dimensionale: generalmente se più del 30% del prato ha dei problemi o è rado, allora conviene rifarlo integralmente.

Noi consigliamo sempre di ricorrere al prato precoltivato, principalmente perché ottenere un prato sano e, soprattutto, folto partendo dalla semina è cosa assai ardua e che richiede tempi medio-lunghi.

Il prato pronto in zolle precoltivate invece è facile e subito bello.

Il lavoro da fare per recuperare un prato in difficoltà non è mai leggero nè poco, ma con conoscenze specifiche e un bel po’ di buona volontà è affrontabile anche con attrezzi a mano. Se invece volete che ad eseguirlo per voi siano dei giardinieri professioniali non avete che da contattarci per organizzare un sopralluogo gratuito.

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