Ottobre è tradizionalmente il mese centrale dell’autunno, ma molto spesso nei nostri climi mediterranei è spesso il mese di inizio dell’autunno visto che la lunga estate mediterranea ingloba molta parte di settembre.

In giardino si fanno evidenti i segni dell’autunno e la raccolta delle foglie delle piante caducifoglie diventa una delle lavorazioni più frequenti e dispendiose, almeno in termini di tempo.

Ottobre e novembre sono i mesi di massima virulenza fungina e in cui le spore di molti parassiti fungini sono molto abbondanti nell’aria, quindi posate forbici, forbicioni e tagliasiepi. Per non parlare delle motoseghe!

Questo è il mese giusto per controllare l’efficienza delle macchine da taglio ed eventualmente portarle a fare un bel tagliando da un bravo meccanico.

 

Prato

  • Falciate con regolarità il prato all’altezza voluta.
  • Controllate lo sviluppo delle piante spontanee.
  • Rimuovete le foglie secche delle piante spoglianti.
  • Controllate l’irrigazione del tappeto erboso, passando a bagnature autunnali che tengano anche in considerazione le abbondanti piogge del periodo. Se il vostro impianto di irrigazione non ne è già dotato, valutate l’installazione di un sensore di pioggia. Con poca spesa ridurrete il consumo idrico sfruttando la pioggia: l’investimento vi tornerà presto in tasca e l’ambiente ne trarrà vantaggio!

Orto

  • Raccogliete le ultime fruttificazioni delle colture a raccolta estiva alcune delle quali, come i pomodori, vi daranno ancora qualche frutto fino ai primi freddi autunnali.
  • Seminate i piselli.
  • Proteggete il prezzemolo dai primi venti freddi o, se in vaso, collocatelo in posizioni riparate, insieme a lavande, rosmarini, timi e altre aromatiche sensibili al freddo. 
  • Continuate la semina degli ortaggi a raccolta invernale come cavoli, lattughe, ravanelli invernali e le cipolle resistenti ai rigori invernali.
  • Verificate e nel caso rinnovate la pacciamatura dell’orto.
  • Verificate nella cantina che i raccolti destinati alla conservazione non si siano ammalorati.
  • Tenete sotto controllo gli afidi, le lumache e le limacce ed intervenite se necessario.
  • Fate la massima attenzione alle problematiche fungine e nel caso intervenite immediatamente.

Arbusti ornamentali

  • Sospendete la tosatura delle siepi, soprattutto se ciò comporta il taglio di parti legnose delle piante.
  • Rimuovete i capolini sfioriti delle piante annuali e delle perenni.
  • Controllate i tutori e i sostegni per i rampicanti, a breve alcuni saranno da togliere per la fine del ciclo vegetativo delle annuali.
  • Riducete l’irrigazione a cicli autunnali, anche in considerazione delle piogge che dovrebbero farsi più abbondanti e regolari.
  • Se necessario rinnovate la pacciamatura nelle aiuole e sotto le siepi per controllare lo sviluppo delle piante infestanti.
  • Controllate le aiuole di stagionali: quando le temperature si abbassano le fioriture estive cominciano ad essere da sostituire con quelle invernali. Cercate comunque di non aver fretta coi ciclamini: se piantate troppo presto, le piante che in serra erano arrivate alla fioritura, la bloccheranno immediatamente sotto al sole di un’ottobrata romana.
  • Raccogliete i semi delle piante tardive che volete riprodurre.
  • Piantare i bulbi a fioritura primaverile. Se non l’avete mai fatto trovate un angolino dove mettere dei tulipani: a primavera godrete appieno del lavoro fatto!

Piante in vaso

  • Verificate lo stato vegetativo delle piante e ricordate che le piante in vaso poste all’interno degli appartamenti risentono meno dell’alternanza delle stagioni; pertanto le cure ad esse dedicate devono essere costanti anche in questo periodo in cui fuori tutta la vita vegetale comincia un po’ a rallentare.
  • Seminate in vaso le piante rustiche.
  • Rinvasate le piante che devono cambiare vaso, aumentandone leggermente la misura.

Interventi generali

  • Raccogliete le foglie delle piante spoglianti, per molte di loro l’autunno è arrivato.
  • Controllate tutori e legacci, a fine mese la crescita comincia a rallentare ma qualche getto settembrino potrebbe rompersi con i primi venti freddi se non legato a dovere.
  • Legate regolarmente i nuovi tralci delle piante rampicanti.
  • Controllate regolarmente lo stato della pacciamatura per mantenere sotto controllo lo sviluppo delle infestanti spontanee e per aiutare il terreno a mantenersi termicamente più isolato sia dal caldo che dai primi freddi.
  • Verificate con molta attenzione la presenza di parassiti ed eventuali problematiche fungine, che in questo mese si fanno particolarmente pericolose a causa del clima umido con temperature non ancora rigide, quando non addirittura decisamente miti come nelle tradizionali ottobrate romane.
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