Novembre è il mese autunnale per eccellenza, se nella tradizione contadina la maturazione dei frutti del bosco portava all’ingrasso e al “finissaggio” dei maiali e alla conseguente loro macellazione, oggi nel giardino pochi hanno il lusso di avere grandi querce… e ancor meno suini bradi da far pascolare!

In giardino si raccolgono le foglie e ci si prepara ai rigori invernali, proteggendo le piante che maggiormente possono soffrire i rigori invernali, come gli agrumi e molte aromatiche mediterranee.

Ottobre e novembre sono i mesi di massima virulenza fungina e in cui le spore di molti parassiti fungini sono molto abbondanti nell’aria, quindi posate forbici, forbicioni e tagliasiepi. Per non parlare delle motoseghe!

 

Prato

  • Diradate le falciature e soprattutto evitatele se fa freddo o è particolarmente umido.
  • Controllate lo sviluppo delle piante spontanee.
  • Rimuovete le foglie secche delle piante spoglianti.
  • Controllate l’irrigazione del tappeto erboso, soprattutto se il vostro impianto non è dotato di un sensore di pioggia, dovreste valutare di spegnere l’impianto o ridurre di molto la cadenza di adacquamento.

Orto

  • Rimuovete le colture estive e seminate le fave e l’aglio.
  • Seminate i piselli e gli altri legumi che amano rimanere ai rigori invernali.
  • Proteggete le aromatiche mediterranee dai venti freddi o, se in vaso, collocatele in posizioni riparate.
  • Continuate la semina degli ortaggi a raccolta invernale come cavoli, lattughe, ravanelli invernali e le cipolle resistenti ai rigori invernali.
  • Verificate e nel caso rinnovate la pacciamatura dell’orto.
  • Verificate nella cantina che i raccolti destinati alla conservazione non si siano ammalorati.
  • Tenete sotto controllo gli afidi, le lumache e le limacce ed intervenite se necessario.
  • Fate la massima attenzione alle problematiche fungine e nel caso intervenite immediatamente.

Arbusti ornamentali

  • Novembre è un buon mese per mettere a dimora delle nuove piante perenni, ora molte saranno spoglie o poco attraenti, ma a primavera partiranno molto meglio se messe a dimora in autunno.
  • Sospendete la tosatura delle siepi, soprattutto se ciò comporta il taglio di parti legnose delle piante.
  • Rimuovete i capolini sfioriti delle piante annuali e delle perenni.
  • Controllate i tutori e i sostegni per i rampicanti, a breve alcuni saranno da togliere per la fine del ciclo vegetativo delle annuali.
  • Riducete, o spegnete del tutto,  l’irrigazione; anche in considerazione delle piogge che dovrebbero farsi più abbondanti e regolari.
  • Se necessario rinnovate la pacciamatura nelle aiuole e sotto le siepi per controllare lo sviluppo delle piante infestanti.
  • Nelle aiuole destinate alle fioriture stagionali sostituite le fioriture estive con quelle invernali.
  • Raccogliete i semi delle piante tardive che volete riprodurre.
  • Sbrigatevi a piantare i bulbi a fioritura primaverile, avete poco tempo ancora! Trovate un angolino per i tulipani: a primavera vi daranno grandi soddisfazioni.

Piante in vaso

  • Verificate lo stato vegetativo delle piante e ricordate che le piante in vaso poste all’interno degli appartamenti risentono meno dell’alternanza delle stagioni; pertanto le cure ad esse dedicate devono essere costanti anche in questo periodo in cui fuori tutta la vita vegetale va decisamente a rilento.
  • Seminate in vaso le piante rustiche.
  • Rinvasate le piante che devono cambiare vaso, aumentandone leggermente la misura.

Interventi generali

  • Raccogliete le foglie delle piante spoglianti.
  • Controllate tutori e legacci.
  • Controllate regolarmente lo stato della pacciamatura per mantenere sotto controllo lo sviluppo delle infestanti spontanee e per aiutare il terreno a mantenersi termicamente più isolato dai primi freddi invernali.
  • Verificate con molta attenzione la presenza di parassiti ed eventuali problematiche fungine, che in questo periodo si fanno particolarmente pericolose a causa del clima umido con temperature non ancora rigide.
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