La capitozzatura è il drastico raccorciamento di tronco e branche principali con tagli di grosso diametro o tali da interrompere la crescita apicale del fusto.
La reazione vigorosa al taglio (emissione di un gran numero di nuovi germogli) favorisce l’erronea convinzione che la pianta si rafforzi, in realtà succede l’esatto contrario.
La capitozzatura è assolutamente da evitare per i seguenti motivi:
- Crea grosse ferite non cicatrizzabili, via ottimale di penetrazione per microrganismi patogeni, e conseguenti gravi rischi di carie, con formazione di marciumi e cavità, ed altre infezioni secondarie.
- Porta alla produzione di un gran numero di nuovi rami epicormici avventizi (detti scopazzi o succhioni), più fragili e inseriti molto più debolmente rispetto al ramo tagliato, con maggiori rischi di stabilità per il futuro.
- Asporta la gran parte delle sostanze di riserva, accumulate negli organi legnosi della pianta.
- Provoca una drastica riduzione della parte vegetante negli anni successivi e una minor superficie fogliare; di conseguenza si avrà una minore disponibilità di sostanze nutritive (e quindi uno stress energetico) per le parti residue della pianta. Nel lungo periodo, la vitalità della pianta può risultare seriamente compromessa.
- Riduce l’apparato radicale in seguito all’eliminazione della chioma sovrastante e alla perdita di sostanze nutritive, con il conseguente aumento del rischio di schianto dell’intero albero.
- Provoca la morte dei tessuti della corteccia nei rami più interni a causa dell’improvvisa esposizione diretta alla radiazione solare.
- Rduce fortemente il valore ornamentale e paesaggistico della pianta.
- Crea un “mostro di manutenzione” perché un albero capitozzato deve essere oggetto di manutenzione continua e costosa.
In sintesi…
Capitozzatura = attacchi di carie al legno + stress energetico + perdita apparato radicale + nuovi rami più deboli = minore stabilità della pianta!
Per correggere le alterazioni alla forma della chioma dovute alla capitozzatura, sono necessari molti anni (anche 10) con continui interventi di potatura di riforma.
Le alterazioni del legno (carie) non potranno invece mai essere eliminate.
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