famiglia: Asteraceae o Compositae
genere: Artemisia
specie: Artemisia absinthium

L’assenzio è una pianta medicinale nota soprattutto per il suo impiego nella preparazione del distillato d’assenzio, che veniva usato in particolare da artisti europei ed americani e che fu poi bandito nel XIX secolo a causa dei sospetti gravi problemi d’assuefazione che causava, per il suo elevato tasso alcolico.

Il distillato, aromatico e molto amaro che si beve diluito e/o zuccherato viene prodotto ancora oggi, ma con minori quantità di tujone e con un ridotto tasso alcolico rispetto al sec. XVIII e XIX.

Viene anche usato nel classico the marocchino al posto della menta ed è la base aromatica principale nella preparazione del vermut.

Qualche cenno botanico

La famiglia di appartenenza del genere Artemisia (Asteraceae o Compositae) è la più numerosa del mondo vegetale e comprende oltre 23000 specie; mentre il genere Artemisia comprende circa 400 specie.

Le artemisie sono praticamente cosmopolite (Europa, America, Asia e Australasia) e crescono nelle zone temperate sia dell’emisfero boreale che di quello australe, di solito in habitat asciutti o semi-asciutti.

Si tratta di un cespuglio che presenta dei fusti legnosi da cui si sviluppa una parte erbacea. Ad ogni inverno la parte erbacea tende a morire, soprattutto in caso di basse temperature); alla ripresa vegetativa dai fusti legnosi vengono emesse nuove cime erbacee.

Il colore delle foglie è verde, reso però grigiastro dalla presenza di una peluria bianca superficiale.

La fioritura primaverile è gialla e la forma dei fiori è quella tipica delle Asteraceae. L’impollinazione è prevalentemente anemofila (ad opera del vento).

L’assenzio in giardino

In giardino l’assenzio trova spazio in aiuole fiorite miste, soprattutto in giardini asciutti o a ridotto consumo di acqua irrigua.

Viene utilizzato sia per il suo fogliame argenteo che per la fioritura gialla primaverile.

Esposizione: è una pianta che necessita di essere esposta ai raggi diretti del sole e può sopportare temperature minime di molti gradi inferiori allo zero.

Annaffiatura: l’Artemisia ama i climi asciutti, pertanto va bagnata ogni 2-3 settimane, quando il tereno risulta superficialmente asciutto già da alcuni giorni. È consigliabile evitare gli eccessi idrici, se possibile evitando anche che le piante siano troppo esposte alle piogge.

Concimazione: non è una pianta che necessita di grandi apporti nutritivi, in genere se necessario si interviene una sola volta l’anno, utilizzando un concime a lenta cessione specifico per piante verdi, non troppo ricco in azoto. In alternativa un po’ di compost sparso in superficie ai piedi dell’arbusto può essere più che sufficiente.

Trattamenti: prima dell’arrivo dei mesi piovosi e freddi può essere utile un trattamento antifungino ad ampio spettro. Le piante che vengono colpite da ticchiolatura o da altre patologie fungine vanno curate il prima possibile. Nella maggior parte dei casi distanziando maggiormente le bagnature e aumentando il drenaggio del terreno con aggiunta di sabbia, le piante riescono a superare autonomamente i problemi fungini. Se l’infestazione perdura può essere efficace un trattamento con macerato d’aglio o d’equiseto. Se invece il problema è già grave e diffuso si deve operare con altri trattamenti antifungini specifici.

Terreno: come molte piante che amano i climi caldi e asciutti, l’assenzio predilige terreni soffici, con elevato drenaggio. Ideali quelli sabbiosi con una sufficiente dotazione di sostanza organica.

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