famiglia: Liliacee
genere: Agapanthus
specie: Agapanthus africanus

 

Qualche cenno botanico

L’Agapanto è una pianta di dimensioni medio-piccole che raggiunge al massimo 1 m di altezza.

È caratterizzato da una fioritura appariscente e prolungata di colore blu o bianca.

Si tratta di una bulbacea che d’inverno perde le foglie  e necessita della maggiore esposizione possibile alla luce diretta del sole.

 

L’agapanto in giardino

In giardino l’agapanto trova spazio sia in aiuole fiorite monospecifiche che in aiuole miste.

Rende molto bene nella realizzazione del bordo dei percorsi, sia pedonali che carrabili. In questo contesto può essere usato sia da solo che in abbinamento a piante a foglia larga o a liliacee dall’aspetto a lui molto simile (per esempio agli o cipolle da fiore).

Esposizione: se si desidera liberare il terreno dalle bulbose dopo la fioritura, attendere che il fogliame dissecchi. In seguito è possibile levare i bulbi dal terreno e riporli in luogo buio, fresco ed asciutto, fino alla stagione più propizia per interrarli nuovamente. Queste piante possono essere poste a dimora in giardino per tutto l’arco dell’anno. Possono sopportare temperature minime di molti gradi inferiori allo zero. Lo coltiviamo dove possa godere per quante più ore possibile della luce diretta del sole

Annaffiatura: come tutte le bulbacee, anche l’agapanto soffre molto i ristagni idrici che possono causare marciume dei bulbi. Le bagnature devono essere effettuate solo quando il terreno è già asciutto da qualche giorno con adacquamenti non eccessivamente abbondanti.

Concimazione: durante l’autunno le bulbose non vanno concimate. Per i bulbi appena messi a dimora si può arricchire il terreno con concime organico, ricordando che le esigenze alimentari massime si hanno quando la pianta ha un’abbondante presenza di foglie e si prepara alla fioritura.

Trattamenti: è una pianta che può essere colpita da ticchiolatura o da bolla. Qualora ci siano delle foglie colpite vanno asportate e distrutte, e la pianta è bene sia oggetto di trattatamento funghicida. Se l’infestazione viene presa per tempo può essere efficace un trattamento con macerato d’aglio o d’equiseto. Se invece il problema è già più grave si deve operare con altri trattamenti antifungini.

Terreno: come tutte le bulbacee predilige terreni soffici, con elevato drenaggio. Ideali quelli sabbiosi.

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